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Timida molto audace

Racconti erotici

L’ultima cosa che mi aspetto questa mattina è il tuo messaggio, quattro parole che sanno scatenare i sensi, “ho voglia di te”.

Ti trovi fuori zona per lavoro e hai il pomeriggio libero, monto sulla mia moto e mi dirigo verso la pianura. La mia schiena mi maledice mentre rimane appiccicata contro il sedile, visto l’afoso pomeriggio di agosto, ma certi sacrifici vanno fatti.

Nel mentre la mia mente affronta mille domande, “e se poi ci ripensa?” “e se si tira indietro all’ultimo dopo tutti questi chilometri?”. I miei timori spariscono del tutto quando ti vedo arrivare in lontananza, dal viale che termina dritto davanti alla stazione. Sorridente e tranquilla, il tuo viso con i tratti tipici sudamericani; i tuoi pantaloncini in jeans che lasciano scoperta la parte finale del tuo culo. Calzi due sandaletti, vista la calura di quel giorno. I tuoi occhi scuri, densi ed intensi, mi catturano subito.

 

Mi eccita la tua finta timidezza mentre ci spogliamo, perché noto con piacere il tuo sguardo che, seminascosto nell’ombra della camera, mi osserva denudarmi.

Entriamo in doccia per toglierci di dosso la tremenda umidità di questo agosto e le nostre bocche si cercano, si trovano. Le nostre lingue danzano insieme e le nostre mani toccano con sempre più voglia i nostri corpi già eccitati.

Tocca poi al letto fare da padrone, mi godo la tua bocca che sempre più avidamente si dedica a me, che mi accoglie sempre più in profondità, fino alla gola. La tua timidezza sparisce anzi, diventi intraprendente, audace.

“Mi piace il tuo cazzo” mi dici prima di farlo sparire ancora nella tua calda bocca ed ansimo quando lo ingoi tutto per poi vederlo lucido della tua saliva. Tutto voglio tranne che venire subito, così ti faccio sdraiare. Sono pur sempre un romanticone… ti bacio il collo mentre la mia mano sfiora il tuo seno con quella pelle liscia, così perfetta, per prendere poi un capezzolo e stimolarlo. La mia bocca scende e prende il posto della mano, che intanto si dirige verso la terra promessa. Ti trovo già bagnata ed è un attimo che il solitario dito trova presto compagnia con il suo vicino e il tuo ansimare cresce sempre di più nel silenzio della stanza. La mia bocca scende e ti bacia la pancia, lentamente… lentamente arriva anche lei a destinazione, ti assapora. La mia lingua non si stacca dal tuo clitoride e prende sempre più velocità, così come le mie dita dentro di te seguono il ritmo crescente. Mi afferri la testa e la tieni stretta su di te, percepisco il tuo orgasmo in arrivo e all’improvviso sento le tue contrazioni, sento il tuo corpo muoversi freneticamente. Adesso non ansimi più, esplodi gridando in un orgasmo, intenso. La mia mano è completamente bagnata di te, non ti faccio riprendere quanto vorresti perché l’avvicino alla tua bocca e ti faccio leccare il tuo sapore, per poi baciarti.

Mentre i tuoi occhi sono fissi nei miei, mentre il tuo ansimare aumenta all’aumentare dell’intensità dei miei affondi. Mi eccito ancora di più nel vedere le tue espressioni di godimento, mentre godo mi afferri per la schiena e mi tieni a te, così con un gemito liberatorio esplodo dentro di te e ti stringo. Questo orgasmo mi scombussola, mi fa tremare, rimango inerte accasciato a te.

Il sangue ritorna in pochissimo tempo nel punto preferito così che sono nuovamente duro, sei tu adesso che mi fai sdraiare e con una foga vista poche volte inizi a cavalcarmi. Le mie mani scivolano sul tuo corpo, adesso ti stringono il culo e seguono il ritmo dei tuoi movimenti. Movimenti delicati ma passionali… Adesso le mie mani ti toccano il seno e ti stringono i capezzoli. Sento ancora le tue contrazioni sul mio cazzo, il tuo fiato si fa sempre più corto, mi afferri le spalle e ti muovi ancora più profondamente e intensamente. Mi bagni il basso ventre dei tuoi umori e ti accasci su di me. Ti rimetti in posizione e mi accarezzi il viso, dal mio canto io inizio a spingere da sotto. Così mentre ti bacio il collo e ti scopo godi ancora, ancora mi bagni…

Ti sdrai a pancia in su e allarghi le gambe, scivolo dentro di te lentamente. Ti bacio e lentamente mi muovo. I miei movimenti si fanno presto più profondi, più secchi e decisi. Ti sollevo le gambe e le appoggio sulle mie spalle così da penetrarti ancora più in profondità, ma non è abbastanza. Prendo un piedino e lo bacio, lo lecco mentre ti scopo. Ti blocchi un attimo, non ti aspettavi una cosa simile. Ma ritorni in te quando inizio a stimolarti il clitoride con la mano libera…

Vederti a pecorina è uno spettacolo, vedere il tuo buco così stretto mi eccita, tanto che i miei colpi sono forti, veloci, intensi. Libero tutto il mio piacere così, mentre ti stringo il seno e mi aggrappo a te.

Adesso sì che ci riposiamo entrambi… meritato riposo.

Torniamo a rinfrescarci, la sudata è stata gradevole… gli effetti non tardano ad arrivare. Ti bacio e nel mentre le mie mani scivolano lungo la tua schiena. Ti accarezzo delicatamente il buco del culo con movimenti circolari, per farlo rilassare. Quando ti entro con un dito la tua mano smette di segarmi e mi stringe il cazzo, mi mordi la spalla… per poi dirmi di continuare.

Il letto ci aspetta… di nuovo.